Disturbo d'ansia

Il disturbo d'ansia è una condizione di natura psicologica caratterizzata da sentimenti persistenti di preoccupazione, tensione, inquietudine e paura, che possono interferire con la vita quotidiana e le attività di una persona. Questi sentimenti possono essere tanto intensi e pervasivi da compromettere il funzionamento normale della persona interessata.
I sintomi del disturbo d'ansia possono variare da persona a persona, ma spesso includono:
- Preoccupazione eccessiva e difficile da controllare
- Irritabilità
- Difficoltà di concentrazione
- Tensione muscolare
- Insonnia o problemi di sonno
- Affaticamento
- Agitazione e nervosismo
- Palpitazioni
- Respiro corto o difficoltà a respirare
- Sudorazione
- Sensazione di avere un nodo in gola
- Nausea e disturbi gastrointestinali
I disturbi d'ansia sono tra i disturbi psichiatrici più comuni a livello globale. Si stima che il 3,6% della popolazione mondiale (circa 264 milioni di persone) soffra di un disturbo d'ansia, con una prevalenza leggermente maggiore nelle donne rispetto agli uomini. La prevalenza dei disturbi d'ansia varia anche a seconda dell'età, con un picco nelle persone di età compresa tra 30 e 44 anni.
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) si concentra sull'identificazione e la modifica dei pensieri e dei comportamenti negativi che contribuiscono ai disturbi d'ansia. La CBT è ampiamente riconosciuta come un trattamento efficace per vari disturbi d'ansia, tra cui il disturbo d'ansia generalizzato, il disturbo di panico, la fobia sociale e le fobie specifiche.
Ecco come la CBT può aiutare a trattare i disturbi d'ansia:
Identificazione dei pensieri negativi: La CBT aiuta le persone a riconoscere i pensieri automatici negativi e le credenze irrazionali che alimentano l'ansia. Il terapeuta lavora con il paziente per individuare questi pensieri e credenze e per comprendere come influenzino le emozioni e i comportamenti della persona.
Sfida dei pensieri negativi: Una volta identificati i pensieri negativi, il terapeuta aiuta il paziente a sfidarli e a sostituirli con pensieri più realistici ed equilibrati. Questo processo può includere tecniche come la sperimentazione comportamentale, la raccolta di prove e il re-inquadramento cognitivo.
Sviluppo di abilità di problem-solving: La CBT insegna ai pazienti strategie per affrontare situazioni stressanti o provocanti ansia in modo più efficace. Queste strategie possono includere la pianificazione, l'organizzazione, la valutazione dei pro e dei contro e l'apprendimento di nuove abilità sociali o comunicative.


Modifica dei comportamenti negativi: Il terapeuta lavora con il paziente per identificare e modificare i comportamenti che contribuiscono all'ansia. Ad esempio, una persona con fobia sociale potrebbe imparare a sperimentare gradualmente situazioni sociali temute, un processo noto come desensibilizzazione sistematica o esposizione graduale.
Gestione dello stress e rilassamento: La CBT insegna tecniche di gestione dello stress e di rilassamento, come la respirazione profonda, la meditazione e il rilassamento muscolare progressivo. Queste tecniche possono aiutare le persone a gestire meglio l'ansia e a ridurre i sintomi fisiologici dell'ansia.
Prevenzione delle ricadute: Durante la CBT, i pazienti apprendono strategie per mantenere i miglioramenti ottenuti e prevenire le ricadute. Questo può includere il monitoraggio dei progressi, l'identificazione dei segnali di allarme e lo sviluppo di un piano di prevenzione delle ricadute.
La durata e l'intensità del trattamento CBT variano a seconda della gravità del disturbo d'ansia e delle esigenze individuali del paziente. In genere hanno cadenza settimanale o ogni due settimane.